Castellanza ricorda le vittime della Mafia

Quella che si è celebrata è stata la numero 27. Ancora una volta il comune di Castellanza, il 21 marzo,  non dimentica le vittime innocenti cadute per mano della mafia e celebra la Giornata in loro memoria .

Su molte di esse la fine risulta ancora avvolta nel mistero. “Il comune – spiega palazzo Brambilla in una nota- vuole uniersi a tutti i comuni associati ad avviso pubblico per mandare un segnale importante al paese e alla politica, un saluto particolare e un forte abbraccio lo rivolgiamo in modo speciale ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, l’Italia ha pagato un prezzo altissimo nella lotta alle mafie, lotta per la libertà e la democrazia , questo non dobbiamo mai dimenticarlo”. 

Il comune ha ricordato i diversi amministratori locali uccisi dalla mafia così come le stragi di Capaci e via D’Amelio in cui perirono nel primo caso il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e la scorta e nel secondo il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. “Non dobbiamo cadere nell’errore di considerare le mafie- prosegue la nota del comune –  soltanto come delle organizzazioni criminali che esistono quando sparano, le mafie sono anche imprese, banche, agenzie di servizi che, grazie alla collaborazione, complicità e connivenza di colletti bianchi, si sono espanse in tutta la penisola italiana , in Europa e nel mondo, le emergenze rappresentate dalla pandemia e, purtroppo , la tragica guerra che stiamo vivendo in questi giorni drammatici rischiano di favorire ulteriormente l’espansione delle mafie e della corruzione”.

Ribadendo la centralità dell’impegno per la legalità, il comune conclude affermando: “abbiamo un grande debito da onorare nei confronti delle vittime innocenti e dei loro familiari, non dobbiamo mai stancarci di impegnarci a chiedere verità e giusizia, avviso pubblico e la sua rete di amministratori locali e ragionali è pronta a fare la sua parte”.

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